I ‘PLUS’, dalla A alla Z
Un nome scelto non a caso: l’edificio ‘the PLUS’ è la somma di tantissime caratteristiche che lo rendono estremamente innovativo tra le nuove proposte residenziali nella città di Bari.
Tecnologia, idee ispirate dall’edilizia più all’avanguardia e l’esperienza dei professionisti che lo hanno progettato e lo stanno realizzando hanno contribuito a costruire un edificio in cui è possibile abitare, respirare e vivere ‘green’.
Architettura bioclimatica.
È la scienza che usa gli elementi naturali presenti in un luogo (il sole, il vento, l'acqua, il terreno e la vegetazione) per realizzare edifici termicamente efficienti in grado di soddisfare i requisiti di comfort termico anche senza l’utilizzo di impianti di climatizzazione.
The PLUS, ad esempio, è stato disegnato dal sole: la sua collocazione e il suo orientamento sono frutto di un attento studio dell'angolo di irraggiamento solare sulla superficie terrestre in diversi momenti dell'anno. Così questa fonte di luce e calore è utilizzata al meglio: per riscaldare, per creare ombreggiamenti e, in generale, per ottenere le migliori prestazioni energetiche degli appartamenti.
Abbiamo definito tutto ciò ‘solar design’: si riconosce subito, anche dai profili insoliti dei balconi o dalle schermature mobili che potranno essere utilizzate al meglio per regolare la luce negli ambienti e che modificano il prospetto. L’uso di colori ad alta riflettanza per copertura e superfici assicura una riduzione dell’isola di calore.
Bolletta.
Gli appartamenti the PLUS sono un concentrato di tecnologia e design che consente una notevole riduzione dei costi per le risorse energetiche. In più, i sistemi centralizzati, come quello di ventilazione meccanica controllata, permettono di comprimere anche i costi di manutenzione.
Classe A4.
La classe energetica delle abitazioni valuta - con un sistema scientifico di classificazione composto da diversi parametri inerenti, tra gli altri, i materiali dei serramenti e delle pareti, il tipo di impianto di riscaldamento utilizzato - il fabbisogno di energia di case e appartamenti. La più alta classe energetica prevista al momento dalla legge, quindi la più performante, è quella degli appartamenti the PLUS, ottenuta grazie alla modalità di progettazione, ispirata alla bioedilizia, alle alte prestazioni dell’isolamento termico e agli impianti (‘solare termico’ e di ‘ventilazione meccanica controllata’) adibiti al riscaldamento, al raffrescamento e al ricambio e filtraggio dell’aria negli ambienti interni.
Dotazioni impiantistiche.
Cablaggio in fibra ottica sino all'edificio per non disperdere la potenza della connessione Internet, fotovoltaico termico per la produzione di acqua calda sanitaria, pompa di calore geotermica che sfrutta il calore del mare, ventilazione meccanica controllata per ottimizzare la temperatura e la qualità dell'aria degli appartamenti, cappotto termico in Eps con grafite e infissi a triplo vetrocamera per un isolamento termico e acustico di alto livello. Non un semplice elenco di impianti di ultima generazione assemblati, ma una complessa integrazione di tecnologie e materiali accuratamente selezionati con l'obiettivo di ridurre i consumi, massimizzare l'utilizzo delle fonti energetiche e offrire ambienti confortevoli.
Eps e grafite.
Sono le due componenti che caratterizzano il cappotto termico che ricopre tre lati dell’edificio the PLUS, installato per isolare al meglio gli interni. Eps sta per Expanded Sintered Polystyrene (vale a dire polistirene espanso sinterizzato) ed è un materiale innovativo, resistente, versatile, leggero, riciclabile e sicuro, utilizzato nell’edilizia moderna perché isolante, strutturale e con alta resistenza all’urto. La grafite scurisce i pannelli e serve per due motivi: riduce la conducibilità termica e contiene speciali riflettori di infrarossi che frenano la trasmissione del calore radiante accrescendo ancora di più la caratteristica isolante.
E il quarto lato dell’edificio? Per le pareti esposte a Nord, spesso sferzate dal vento di maestrale che soffia su Bari, è stato scelto l’Ytong, un sistema costruttivo in calcestruzzo cellulare aerato autoclavato, noto in edilizia per essere ignifugo, traspirante e isolante.
Fotovoltaico termico.
Un impianto di pannelli termo-fotovoltaici da 21 kW per una produzione annua di circa 28 – 30.000 kW, tre volte superiore a quanto previsto per legge. È il tesoro che sovrasta l’edificio the PLUS e che permette di produrre una quantità di energia tale da portare quasi a zero i consumi comuni condominiali. Il sistema di raffreddamento dei pannelli recupera il calore e non lo disperde, anzi, lo utilizza per la produzione di acqua calda sanitaria.
Geotermia.
È la fonte pulita e naturale della (poca) energia che sarà necessaria per riscaldare o raffrescare gli appartamenti the PLUS. Nel cuore dell’edificio c’è infatti una pompa di calore geotermica polivalente che usa le proprietà termiche del vicinissimo mare Adriatico. Lo scambio termico dell'impianto di riscaldamento e raffreddamento avviene grazie ad acqua prelevata - e reimmessa - a oltre 100 metri di profondità. L'acqua marina, infatti, generalmente conserva temperature costanti in estate e in inverno. La pompa utilizzata, inoltre, è polivalente perché cattura il calore prodotto e lo trasforma in energia per riscaldare l’acqua calda sanitaria. L’impianto è centralizzato, ma permetterà comunque di variare le temperature di ogni singola stanza degli appartamenti grazie ai termostati. Qui, la tecnologia Aermec opera in sinergia col sistema di ventilazione meccanica controllata.
Infissi.
Quelli di the PLUS sono in PVC con triplo vetrocamera. Il triplo vetro rappresenta attualmente il top nel campo dei serramenti per quanto riguarda l’isolamento termico e acustico; la scelta si inserisce quindi nella più generale volontà di realizzare appartamenti a basso impatto ambientale e con un elevato standard di comfort interno.
Laterizi.
Il contenimento dell’impatto sull’ambiente dell’edificio the PLUS riguarda, naturalmente, anche l’elemento base di una costruzione: il team di progettazione ha infatti optato per laterizi di qualità e a chilometro zero. Anche le componenti delle murature di tamponamento sono state selezionate per la loro funzionalità e con particolare attenzione alla sostenibilità.
Mobilità sostenibile.
Elettricità è il primo pensiero collegato a questo concetto. E a the PLUS l’utilizzo di mezzi elettrici è incentivato anche dalla presenza delle predisposizioni per le ricariche delle auto presenti nei box al piano interrato. A diposizione degli spostamenti totalmente green, inoltre, ci sono le rastrelliere per le biciclette.
NZEB
I Nearly Zero Energy Building sono edifici con consumo energetico e immissioni di anidride carbonica prossimi allo zero. Per essere nZEB, un edificio deve utilizzare tecnologie innovative che riducono il più possibile i consumi e l'impatto nocivo sull'ambiente e che sono alimentate da fonti rinnovabili, deve avere elementi passivi di riscaldamento e raffrescamento, sistemi di ombreggiamento, un'idonea qualità dell'aria interna e un'adeguata illuminazione naturale. The PLUS è un edificio nZEB che precorre i tempi, dal momento che la legge italiana prevede che tutti gli edifici privati che saranno costruiti a partire dal primo gennaio 2021 dovranno avere queste caratteristiche.
Obiettivo del progetto.
MAST, l’azienda bioedile che sta costruendo the PLUS, è stata costituita per realizzare edifici sostenibili ad alta efficienza e prestazione energetica, capaci di offrire alti standard di confort negli ambienti interni. Nella mission aziendale e nella volontà dei fondatori c’è la voglia di apportare un contributo concreto alla lotta al cambiamento climatico.
Protocollo Itaca.
Gli appartamenti the PLUS sono classificati oltre il livello 3 del Protocollo Itaca, vale a dire che hanno soddisfatto appieno i numerosi criteri per valutare la sostenibilità energetica e ambientale dell’edificio. Il protocollo analizza i consumi dell’edificio, l’efficienza energetica, l’impatto sull’ambiente e sulla salute dell’uomo prendendo in considerazione, tra gli altri, la presenza di energia rinnovabile per usi termici, le prestazioni dell’involucro, le emissioni di CO2, l’illuminazione naturale, la qualità acustica dell’edificio, la presenza di impianti domotici.
Qualità.
Per certificarne la qualità, l’edificio è stato valutato seguendo gli standard del Metodo CFE_BQ del ‘Centro di Fisica Edile’. Si tratta di un sistema di gestione e controllo di filiera ideato per fornire al mercato informazioni dettagliate sulla qualità costruttiva dell’immobile e indicazioni oggettive sulle competenze e professionalità dei professionisti coinvolti. Per the PLUS sono quindi stati valutati l’alta efficienza energetica e le dotazioni impiantistiche di ultima generazione, i materiali naturali, sostenibili e certificati, e il ricorso alle più attuali tecnologie costruttive.
Rubinetteria.
Tutti i rubinetti degli appartamenti the PLUS sono dotati di piccoli dispositivi, detti aeratori o riduttori di flusso, che limitano il getto dell'acqua creando piccolissime particelle miscelate con l’aria. Si ha così un getto corposo e confortevole formato solo in parte da acqua. In questa maniera si abbattono i consumi del 40-50% circa. Questo significa ridurre fino al 20% il consumo globale dell'acqua di un'abitazione, di cui più del 50% è dato da lavatrici, lavastoviglie, utilizzo in cucina, eccetera.
Sensori.
Ogni stanza degli appartamenti è dotata di sensori interni che rilevano la temperatura e la presenza di agenti inquinanti e, comunicando con il sistema di ventilazione meccanica controllata, si attivano solo quando è necessario raffrescare o riscaldare l’ambiente oppure generare un ricambio di aria. In questo modo si garantisce un comfort abitativo mai sperimentato prima.
Temperatura.
Negli appartamenti the PLUS non c’è mai troppo caldo o troppo freddo. È merito del sistema centralizzato di ventilazione meccanica controllata integrato con il sistema di pannelli fotovoltaici, le soluzioni di bioarchitettura del solar design e l’installazione di infissi a triplo vetrocamera. Ognuno di questi elementi lavora per mantenere costantemente gradevole la temperatura interna, monitorata da sensori, e, quando è necessario riscaldarla, utilizza l’energia pulita del sole e del mare. Nelle giornate più calde, invece, le schermature mobili servono a mitigare la forza dei raggi solari. Durante tutto l’anno, gli infissi a triplo vetrocamera proteggono dalle temperature esterne troppo basse o elevate e dai rumori della città.
Unicità.
Del progetto, della vista, del design, dell’offerta sul mercato immobiliare di Bari. The PLUS è un edificio che integra tecnologie per risparmiare energia e ridurre l’impatto sull’ambiente con le tendenze dell’edilizia green. Il suo prospetto è ispirato all’architettura bioclimatica ed è dotato di pannelli mobili che lo rendono sempre diverso e armonioso. Si affaccia sul mare della costa sud di Bari, regalando, oltre a un orizzonte rilassante anche una veduta di impatto sulla città, su Bari Vecchia e sul porto. Per tutti questi elementi e per la sua ottima collocazione nella classifica energetica, the PLUS è un edificio unico sul panorama immobiliare del capoluogo pugliese.
VMC.
L’elevato comfort abitativo degli appartamenti the PLUS è assicurato dal sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC). L’impianto è centralizzato e termina in ogni ambiente con sonde di temperatura che attivano il ricambio dell’aria per evitare che le particelle di agenti inquinanti si accumulino. In più, la soluzione ‘RePuro’ con filtro ionizzatore ‘Cold Plasma’ di Aermec scinde gli ioni del vapore acqueo presenti nell’aria scomponendo le molecole delle impurità presenti, pulendo gli ambienti.
Zona.
The PLUS è in via Gentile 46, nel quartiere Japigia che si affaccia sul mare a sud della città. Si tratta di una delle zone più nuove del quartiere, caratterizzata da strade larghe e scorrevoli, spesso alberate. L’edificio è a pochissimi passi dal Comando della Polizia Municipale e dalla nuova sede della Regione Puglia, in un’area che, in questi ultimi anni, si sta arricchendo di verde attrezzato, supermercati, negozi, locali e pub e molti altri servizi. Vicina è anche la stazione ferroviaria che porta il nome della spiaggia Torre Quetta, distante poche centinaia di metri.